This post is in Italian because it is about issues with my Italian ADSL provider, it could be interesting to an Italian audience only.
Dopo dieci anni di felice uso della mia linea ASDL Infostrada, improvvisamente, a metà aprile, la velocità passa da una media di 4-5 Mbit (con punte vicino ai 7 massimi, essendo a poche centinatia di metri dalla centrale), ad appena 0,5 Mbit (con rare punte attorno al megabit), non rararamente la velocità in upload è maggiore di quella in download.
Ovviamente ho chiamato il supporto tecnico: la qualità è stata molto variabile. Ho parlato con alcuni operatori competenti, con i quali sono stati effettuati i controlli del caso, utilizzando 3 computer diversi, il mio router 3Com 812 ADSL e un modem ADSL US Robotics prestatomi da un amico, e provando diverse connessioni (fino a collegare il router direttamente alla linea telefonica a monte dello splitter dopo aver scollegato tutti i telefoni), sempre con gli stessi risultati.
L'ultima telefonata è stata ridicola, con la poco gentile operatrice che pretendeva di farmi ripetere i controlli fatti nelle tre precendenti occasioni asserendo che non essendoci alcun guasto segnalato non poteva aprirne uno: effettivamente sulla mia linea, dall'ingresso del doppino fino alla scheda ethernet dei miei computer pare non esserci alcun guasto o cattiva configurazione, visto i risultati dei test, casomai ci sono a monte, ma non lo scopriranno mai facendomi rileggere per l'ennesima volta i parametri del router e accenderlo e spegnerlo.
La cosa più fastidiosa è notare l'assenza di volontà di risolvere il problema una volta riscontrato che non possono addebitarlo al cliente. Cosa sia successo non lo so, Fastweb ha fatto di recente dei lavori in zona, Telecom Italia o la stessa Infostrada potrebbero avere improvvisamente aumentato il numero di utenti sul circuito, potrebbe essere un guasto della linea fino alla centrale (ma un mattino presto per poco tempo ho rivisto 5 Mbit, fatto che lascerebbe presupporre che i problemi nascono proprio da qualche cambiamento in centrale). Se il problema non è imputabile a Infostrada stessa, ma è uno scherzetto del gestore della rete, farebbero bene a controllare e preoccuparsene, perché di una ADSL "simmetrica" a 0,5 Mbit sinceramente non so che farmene, e alla fine potrei essere costretto a dover ritornare a Telecom Italia, che cerco da anni di evitare come la peste (specialmente dopo che mi hanno fatto pagare due volte lo splitter e se ne sono inventate di tutti i colori per non rimborsarmelo...)
Invece il rischio di perdere un cliente decennale e farlo passare alla concorrenza non pare preoccuparli affatto. Poi quando ne perdono a sufficienza e arrivano le lettere di licenziamento si barricano sui tetti per protestare. Chi pensano paghi i loro stipendi? Mah! Strano paese questa Italia, che procede sempre come un gambero. Vediamo cosa succederà con l'entrata in vigore della direttiva Europea voluta dalla Kroes proprio per evitare questi giochetti sporchi dei provider.
Aggiornamento: Sono passato a Telecom e guarda caso la velocità supera tranquillamente i 6Mb. Quindi erano problemi di Wind/Infostrada. Però ovviamente da soliti poveri bastardi mi hanno chiesto 65 euro di "costi di disattivazione" della linea, nononstante fossero loro a violare il contratto. Putroppo in questa brutta Italia dove gli amici dei potenti fanno il bello e il cattivo tempo (e Wind spende palate di soldi in pubblicità, ricordatelo...), per avere la disattivazione gratuita occorre usare il software reperibile al sito https://www.misurainternet.it. Poi bisogna lasciarlo funzionare da uno a tre giorni interi di fila senza far altro con il PC (e dopo aver scollegato gli altri eventuali PC e dispositivi connessi), spedire i risultati, attendere 45 giorni(!) e nel caso non rimedino allora si può ottenere la disdetta gratuita. Se con il PC ci lavori e non ci scarichi MP3, fai prima a pagare la disdetta, o meglio, il "pizzo sulla disconnessione", in puro stile italo-aziendal-mafioso. Quando cominceranno i licenziamenti in Wind stapperò una bottiglia di buon vino.